Dal numero di luglio Ghinea non farà più parte di inutile, ma sarà un progetto indipendente.
Per chi la segue non cambia nulla: le nostre annotazioni, i nostri approfondimenti e la nostra festa femminista continueranno ad arrivare puntuali alla fine del mese e ogni tanto tireremo fuori dal cilindro qualche numero speciale.
Tra noi tre e lo spazio che lasciamo, per aprire un breve squarcio sul nostro personale, rimane tutto come prima: non solo inutile è stata la nostra prima casa, ma Gloria fa tuttora parte della redazione e noi tutte ci vogliamo sempre più bene.
Quello che cambia è che quando un progetto nasce come divertissement propedeutico a un altro lavoro e poi piano piano comincia a occupare tempo, spazio e attenzione, fino a diventare il progetto principale in cui si spendono tutte le proprie energie e ad assumere un’identità via via più definita, è giusto assumersene la piena responsabilità e gestirlo da sole. Quando abbiamo lanciato Ghinea eravamo tre amiche che non sapevano se sarebbero state in grado di lavorare insieme: è passato più di un anno e abbiamo scoperto che quello che esce ogni mese è il prodotto non solo delle nostre ricerche curiose e del nostro sapere, ma anche del nostro legame.
Ci piace definire Ghinea un progetto di amore e politica: sia per amore che per politica, abbiamo deciso di provare a farlo camminare sulle sue sole gambe.
Francesca, Gloria e Marzia
