Da oggi il blog di inutile abbandona Medium e prende un nuovo nome, Supplemento.
Abbiamo preferito smettere di poggiare su una piattaforma esterna per molti motivi. Mentre la community italiana di riferimento veniva chiusa, Medium decideva di puntare di più sul programma a pagamento: una scelta legittima che però non va d’accordo con la nostra determinazione a mantenere pubblico e accessibile la maggior parte di ciò che facciamo. Quasi tutto ciò che viene pubblicato ora su Medium rientra nel programma a pagamento, che consente a chi non sia iscritto di leggere solo tre articoli al mese. Preferiamo non costringere nessuno a questo genere di conti, tantomeno chi ha già scelto di supportarci associandosi. Anche per questa ragione i pezzi di Supplemento saranno sempre a disposizione sul nostro sito. Potresti però trovare link che portano a pagine che non ci sono più, una volta che avremo spento le luci di là: è perché non abbiamo avuto un dominio personalizzato su Medium e quindi non abbiamo potuto spostare gli articoli mantenendo le stesse url. Ci dispiace e ci auguriamo di non fare altri traslochi per un bel po’ di tempo!
Il blog è inoltre parte integrante di ciò che offriamo a chi ci segue: è un supplemento, appunto, non una pubblicazione a parte. Prese dall’impellenza di mantenere il passo coi racconti, col podcast e con Effemeridi, abbiamo talvolta lasciato che il blog prendesse polvere: ripartiamo da Supplemento con la voglia di impegnarci perché non avvenga più. Faremo del nostro meglio per essere presenti con regolarità, interpellando più spesso le firme che già conosci e aprendo la porta a nuove autrici e autori che non vediamo l’ora di presentarti — e i cui contributi, come vedrai già da domani, rappresentano un piccolo rinnovamento rispetto al modo di fare cultura che ci ha contraddistinte finora.
Al 2020 mancano ancora alcune settimane, ma il nostro buon proposito per l’anno che viene è già qua.